Italiensk – MellannivĂ„ – TextförstĂ„else
Tra e-mail e baciamano torna di moda il galateo.
Le principesse Gloria Von Thurn und Taxis e Alessandra Borghese hanno riportato al centro dellâattenzione valori che si temevano irrimediabilmente perduti in questa nostra societĂ moderna tutta tesa alla velocitĂ e al guadagno. âIl tempo Ăš denaroâ, si dice, e nella frenetica corsa al produrre nessuno ha piĂč tempo da perdere con sottigliezze quali le buone maniere.
Le due principesse, amiche di lunga data, hanno voluto scrivere un libro sullâeducazione, che sta conquistando la Mitteleuropa; un galateo dellâera dellâe-mail, un codice di buon comportamento del Duemila. Lo spunto alla redazione dellâopera Ăš nato una sera durante una vacanza con i figli di Gloria: sono stati proprio loro, a suggerire alle autrici lâurgenza di unâopera di questo genere. Gloria e Alessandra si sono infatti rese conto che tanta gente oggi Ăš in possesso delle migliori lauree, padroneggia le lingue piĂč difficili e le piĂč sofisticate tecniche di management o di leadership politica, eppure non sa comportarsi. âLâaristocrazia non viene in fondo dai titoli, ma dal comportamentoâ. E il galateo delle principesse vuole adattare le vecchie buone maniere alla nostra epoca ipertecnologica.
Caserta Roma col ratto sul treno
Panico e proteste da parte dei viaggiatori di una carrozza del treno Roma-Caserta a causa della presenza a bordo di un incomodo passeggero: un ratto di discrete dimensioni. Lâepisodio, lâultimo della serie che vede parassiti (pulci e zecche) e altri spiacevoli âinquiliniâ sui vagoni ferroviari, sullâIntercity partito da Caserta alle 6.30 con arrivo previsto a Termini alle 8.25; uno dei passeggeri ha notato il roditore comodamente sistemato tra i sedili e ha avvisato gli altri utenti della linea ferroviaria. Ă stato un fuggi fuggi generale e il personale del treno ha provveduto a sistemare i viaggiatori âregolariâ nelle altre carrozze sigillando quella dove si trovava il clandestino. âA viaggiare in situazioni di sovraffollamento siamo abituati ma questo Ăš troppoâ ha detto allâarrivo un viaggiatore.
METRO, EDIZIONE ROMANA
Un poâ di storia
La storia d’Italia Ăš inseparabilmente collegata alla sua posizione geografica. Per secoli la penisola ha costituito il crocevia d’Europa. A nord le Alpi sono sempre state decisamente meno di una barriera, rispetto a quanto la loro altezza facesse pensare: dei ventitre passi principali, diciassette erano giĂ regolarmente utilizzati all’epoca dei Romani.
Durante il medioevo il denso flusso di traffico commerciale sui passi del Sempione, del San Gottardo e del Brennero era fondamentale per la prosperitĂ di Genova, di Milano e di Venezia. L’accessibilitĂ del Brennero ai pesanti carri tedeschi era particolarmente importante per l’economia veneziana.
La posizione dell’Italia nel centro del Mediterraneo non aveva minor importanza di tale stretto legame con la massa di terra continentale dell’Europa. Con il suo lungo litorale dalle spiagge lievemente inclinate e dai molti porti naturali, la penisola era altamente attraente per i coloni d’oltremare.
La breve distanza tra la Sicilia ed il Nord Africa la rendeva particolarmente vulnerabile agli attacchi dal sud: i cartaginesi la invasero in molte occasioni tra il V ed il III secolo avanti Cristo e nel IX secolo dopo Cristo gli Arabi conquistarono l’isola. Nel luglio 1943 la Sicilia fu il primo territorio dell’Asse a capitolare di fronte agli alleati dopo la loro vittoria nella Campagna del Deserto.
Se la posizione centrale dell’Italia rendeva quest’ultima vulnerabile agli attacchi, essa forniva anche eccellenti opportunitĂ per il commercio. CiĂČ era particolarmente vero durante il medioevo, quando il Mediterraneo costituiva il fulcro della vita commerciale europea. Napoli, Pisa, Genova e Venezia si arricchirono principalmente perchĂ© erano in grado di sfruttare la loro posizione a metĂ strada tra i percorsi delle carovane asiatiche ed africane ed i mercanti del Nord Europa e di assicurare uno stretto monopolio nel traffico delle spezie, delle materie coloranti e dei minerali preziosi.